Contro l’inquinamento della plastica: un impegno di tutti
Oggi parliamo di plastica. Il 2 marzo scorso a Nairobi, in Kenya, all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEA) è stato raggiunto uno storico accordo per aprire la strada a un trattato globale legalmente vincolante sull’inquinamento da plastica. Ed è la prima volta che si arriva a una visione comune sul tema dell’inquinamento della plastica.
Come sostiene Andrea de Tommasi su Futura Network, la risoluzione, intitolata “End plastic pollution: towards an international legally binding instrument”, apre le porte a una serie di azioni da intraprendere lungo l’intero ciclo di vita della plastica, dalla produzione allo smaltimento, e sulla progettazione del prodotto per il riciclaggio e il riutilizzo.
Il coinvolgimento deve essere in egual misura ripartito lungo tutta la catena produttiva con un principio di muto aiuto da parte dei Paesi più ricchi nei confronti di quelli in via di sviluppo, dove lo smaltimento della plastica rappresenta una difficoltà organizzativa importante. La tematica è una di quelle che lasciano il segno con un impatto nella vita di ciascun cittadino.
E noi di Vebi Istituto Biochimico? Abbiamo già ridotto la grammatura delle nostre buste in plastica da 60 a 45 micron e prediligiamo imballi riciclati laddove il mercato ce lo consente. Sulla sostenibilità gli impegni devono essere di tutti, come il futuro.